venerdì 4 aprile 2008

MICHELIN SPORT CLUB – PELLEDOCA SAVIGLIANO: 78-62
Le Pagelle del Pelledoca
A cura di Lieto Zaga



Garello 6,5: Manca Scotta ed è lui che si prende in mano baracca (pelledoca) e burattini (i suoi compagni), alla ricerca di una vittoria forse troppo impossibile. Ma lui ci prova fino in fondo, quando la squadra non trova la via del canestro è proprio lui che mette a referto punti importanti e gioco in sicurezza. Non basta per fermare gli avversari, ma è un buon segnale in vista delle ultime gare e della cena di fine anno, del pranzo di fine anno e della costinata di fine anno. OMNIBUS

Tallone 5,5: Il capitano dei capitani, detto anche il bombarolo di corso isoardi, fa ancora una volta la sua degna figura in campo, per una volta in compagnia dei due rivali senior con cui ogni domenica si gioca il posto in rosa. Quello che fa è una ricerca costante di un canestro dai 6,25 dritto dritto davanti al ferro. That’s incredibile, domenica ne mette addirittura due, le folle sono in delirio, le donne che prima fischiettavano ad Allix sono tutte con gli occhi puntati su di lui, soprattutto dopo il secondo missile, quello che dopo di chè la partita finisce, Savigliano perde e domani è sempre un altro giorno. FRUTTATO

Sabena 5: “Ma che me ne fotte a me!”, è una frase scappata dalle labbra di sabo sabato sera, quando Giors gli ha detto che la Shuff non gli piaceva più di tanto. Così domenica i due non si guardano nemmeno, non si passano il pallone, e in questi casi chi fa tutto è sabo, perché cerca rimbalzi a iosa, taglia fuori due persone insieme, con la forza di un musòga. Non segna, vero non segna, ma si impegna come un leone, perché a rimbalzo non è facile contro i lunghissimi lunghi avversari. Poi però se i piccoli non tagliano fuori, semo spacciati! FRUTTINFIORE

Brero 5: il buon paolone è sempre lo stesso grintoso pazzoide che quest’anno ci ha dato una grossa mano a rimbalzo. Lui è sempre lì sotto a menare il can per l’aia, solo che questa volta è lui che deve tenersi, perché l’ostacolo da superare è tosto. Lui ci prova in tutti i modi, coadiuvato dai compagni di merende, ma per tutto quello che può fare, potrebbe fare di più, come portarci un giorno sulle mini moto con lui, per festeggiare con il tricolore. FRIGGENTE

Alasia 6: fulmineo come ai bei tempi, il redivivo gatto felpato, si butta dentro alla ricerca di spumeggianti conclusioni a canestro, ma non sempre la butta dentro e non sempre gli arrivano rose dalle sostenitrici. In difesa si dimostra il solito spaccamaroni di turno, non teme l’avversario e a gambe piegate non di fa passare quasi mai, anche se dovrebbe tagliare fuori maggiormente e imparare la lingua araba. Dicono che conquisti molto dialogando in questo modo. INSABBIATO

Giorsino 5,5: il giovanotto della savigliano bene “si fa per dire” può anche piangere in arabo, tanto allix ancora non l’ha imparato e sabo dopo la sera prima non gli concede un rimbalzo. Lui allora va a cercarseli per conto suo, ne esce una discreta lotta, e in attacco si cerca le sue conclusioni, quelle che gli valgono punti e bel gioco. Presente in difesa, frizzante a cena, beve litri di coca cola con la speranza che un giorno dall’america arrivi una chiamata. SPRINTOSO

Cerutti 5,5: Il vigile del pelledoca, quello che dirige il traffico in area a supporto delle guardie, gioca molto e con la dovuta freschezza. Oltre a dispensare buoni palloni, si prende conclusioni che vanno ripetutamente a segno, segno che ha centrato il segno, in segno del suo segno zodiacale, di cui si era fatto un disegno. Che sdegno! Ancora una volta non mostra il cuore alle fan, ma si sa, i campioni quando si montano la testa poi prima di disincastrarla vogliono fare i fighi. Bella cerruz, una buona partita, che ci fa ricredere sul fatto che sei anche un giocatore, oltre ad un buon costinaro della domenica. NO PATO NO PARTY

Missenti 5,5: Ei fu siccome immobile, dato il suo grande apporto, corretto come un nobile, segnava anche da storto. Gioca, si ricava il suo spazio, difende bene e con agilità, il buon Dave ben figura in quel di Grugliasco. Sarà che lì vicino abita una sua amica e allora voleva ben figurare. Segna con freddezza su un campo difficile, sostituisce le guardie titolari e non le fa rimpiangere, tanto che dopo un canestro si avvicina a Ga facendogli il segno di smammare. Ora c’è lui, domani chissà, magari si innamorerà e si lascerà andare alla convivenza. UGGIOSO

Bertello 5,5: torna in rosa simo the knife, e il coach gli concede lo spazio in sostituzione di Cerutti, confidando in lui, coccolandolo, consigliandolo, coprendolo, sempre con la CO. È infatti l’anidride carbonica che dà al giovane pelledochiano la forza per reggere gli ospiti, bravi in difesa mettere pressione al play. Lui si muove bene, in attacco è sicuro, veloce, pimpante, e mette la sua mattonella su un parquet ostico e quasi inviolabile. PRONTO?

Giacone 5: the gec di nuovo convocato, anche lui, come i suoi compagni giovani risponde presente, lotat senza paura, anche se non la butta dentro come contro Dogliani. In difesa talvolta è lento a coprire, ma con l’allenamento e la voglia di imparare tutto si aggiusterà. Si gioca i suoi palloni senza problemi, in panchina desidera già avere il suo posto personalizzato, ma i compagni gli piazzano un tranello e lo sistemano di fianco a Macho, che gli ricorda di andare piano in moto. FRESCO

Toselli: il coach di questa banda di facinorosi, parte per Grugliasco con la sicurezza di perdere, e infatti perde. Parte con la certezza di avere gippo con lui in panchina, e non si sbaglia. E’ sicuro, all’andata, che Scotta non ci sarà, e così accade. Così, adesso lo hanno addescato delle bische per le previsioni sui risultati sportivi, e chissà quando lo rivedremo. Apprezzabile il fatto che faccia giocare molto i giovani, anche quasi tutti insieme, provando nuove soluzioni, dando grinta alla difesa e ruttando addosso a Sabo per renderlo partecipe di quanto fosse buono il mohito bevuto la sera prima. INDIPENDENCE

Botta 33 e 1/2: L’ex curdo di del PalaGiolitti è una iena con gli occhi di ghiaccio quando si accorge che il pulmino è senza benzina. I testimoni dicono che quando è arrivato al benzinaio ha dato di matto, sbattendo ripetutamente la testa contro il retro del pulmino, esclamando frasi del tipo “adesso costruisco le macchine a idrogeno!!! Voglio proprio vedere se tra dieci anni non andremo in trasferta a torino con l’aereo…”. In partita poi è un agnellino, anche perché gli gira la testa e alcune voci nuove lo hanno fatto rimanere lì, come di pietra. La sera si sfoga a cena e si riempie di chupito, in onore dei vecchi tempi. FROZEN

Questa settimana le pagelle si presentano in formato ridotto per venire incontro alle vostre capacità mentali!!! Ahahahaha. No, scherziamo. Semplicemente chi scrive le pagelle non era presente alla partita, quindi non avendo visto nulla di quello che è successo in campo non può sicuramente dare un giudizio coerente ai suoi ragazzi. Infatti sono state scritte una marea di cazzate, che vogliono far ridere tutti, anche gli arabi, che capiranno solo dopo che allix avrà tradotto tutto per loro. Da domenica prossima torneranno delle pagelle cospicue, dove le rappresentazioni letterarie saranno più o meno le medesime di quello che avrà detto il campo. Praticamente, voi potete non venire a vedere la partita, ma leggendo le pagelle saprete esattamente quello che è successo e come hanno giocato i nostri eroi. Ma se potete venite, perché ci giochiamo un buon posto ai play out, anche perché a tre giornate dal termine, è come parlare di semifinali di champions per la roma, un bellissimo sogno che ancora una volta si è interrotto sul più bello.

Netu Carretu

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