giovedì 27 marzo 2008

PELLEDOCA SAVIGLIANO – PALLACANESTRO DOGLIANI: 65-53
Le Pagelle del Pelledoca
A cura di Lieto Zaga

Scotta 6,5: Alla ventiseiesima giornata di campionato coach Toselli regala preziosi minuti di panchina al buon Scotta, per via di quella brutta frase detta dall’airone nello spogliatoio la scorsa settimana (“Secondo me gigi non ci dice la verità. Dice di andare a Ferrara per Pasquetta, invece andrà alle cinque terre con Gippo e dormiranno in camera insieme”). Sembra comunque che le cose si siano risolte e Scotta dalla prossima partita dovrebbe rientrare a pieno regime. Quando gioca fa risorgere una squadra che gioca una delle più brutte partite della stagione. Lui serve preziosi assist che Brero e Giorsino lanciano contro il soffitto e non nel canestro, poi si butta in area, è mobile, anche se risente di una leggera tendinite, o forse no, la simula per giocare di meno. In regia fa ancora una volta la sua parte, e quando è il momento di chiudere i conti con gli avversari, lui è in campo, e la sua freddezza trasmette passione. THE NASH

Garello 7: mancavano due minuti alla sirena finale, ed il buon Sabena, ormai pezzato e senza voce in tribuna, procreava alcune parole che costruivano una frase. Savigliano era a più cinque, recuperava palla e costruiva l’azione. Lui disse: “giriamo la palla, passaggio a Ga nell’angolo che piazza la bomba e chiude la partita. Stai a vedere!”. Detto fatto. Il dato è tratto. Ga dall’angolo piazzava la bomba che chiudeva la partita, l’unica per lui nel corso dei 38 minuti giocati. Sembra abbia voluto giocare così tanto per mettersi in forma per pasqua e pasquetta, in vista di nuove sfide a tavola. Comunque, Savena ingaggiato dl mago Othelma per le scommesse clandestine sui cavalli, e Ga ancora una volta decisivo nei momenti topici della stagione. Gioca veramente tanto, difende alla grande sul miglior play maker del campionato, è una macchina di idee, anche se da fuori non ne mette dentro una nemmeno a pagare oro colato. Ecco, mette l’ultima, la più importante e decisiva, e che porta ancora un filo di speranza per i play off. ACULEO

Tallone 6,5: In settimana la società discuteva sul contratto del capitano, il Totti di borgo isoardi, cercando di fare luce sulle sue potenzialità, sulle sue scelte, e per questo ha deciso con il coach di convocarlo per la partita di giovedì. E’ stato in campo molto tempo, ha cercato la bomba senza successo, ha lavorato bene a rimbalzo, contro il forte lungo avversario. Si è dato da fare, ma la sua partita non è stata incandescente. Fino a quando nel terzo quarto, in quattro azioni, una in fila all’altra, gli hanno dato palla i compagni (pensate che ad ogni passaggio, prima di giocare macho lanciava cinque euro a chi gli aveva passato il pallone). Lui non la ha più passata, ma si è preso 4 tiri, dalla media, da quasi sotto canestro, da fuori. Savigliano in quel momento era sotto di brutto, lui l’ha riportata al pareggio con quattro canestri consecutivi. Questo è un capitano, un valoroso condottiero, che a dirla tutta non si ferma nemmeno davanti a cinque chupito uno dopo l’altro. Pertanto adesso sarà venduto, il suo valore è aumentato con la pasqua. GIOIOSO

Brero 6,5: Di nuovo in campo il caro brix, assente nella fantastica trasferta di Bra, quando siamo andati a vedere il motocross a madonna dei fiori. Anche lui fa una partita a due facce. Nella prima parte Scotta gli butta in area dei passaggio al bacio, lui butta a canestro dei tiri, si non proprio dei tiri, piuttosto prende il pallone e lo lancia a caso. E non fa canestro. Ma a rimbalzo è sempre lui, gomiti alti e pedalare, faccia rossa e poi cadere. Poi si mette in testa che ogni tanto sarebbe anche giusto segnare, così, ancora grazie ai mega assist di Scotta trova modo di farsi perdonare, segna canestri importanti, soprattutto nell’ultimo quarto, oltre a strappare rimbalzi e subire falli. Alla fine fa 12 punti, sembra addirittura strano, ma è così, ma la cosa più incredibile è il fatto che a palestra ormai vuota, quando tutti sono ormai andati via, lui è ancora in palestra. Alex si mette a urlare quando lo vede: “un fantasma, un fantasma!!!!!”. AhhhahahahahahahahhhhhH! A volte i misteri della vita sono così complicati, che è meglio berci sopra del grand marnier mischiato con del vov. TACHICARDIACO

Alasia 6,5: Le tribune giovedì sera non erano molto contente della prova del gatto. Ha iniziato con troppa foga, come sempre, spinto non solo dalle gambe più veloci di borgo pieve, ma anche da un cerotto al naso per respirare, non si sa cosa, ma lui disse che così correva di più. Ancora? Ok, dividiamo la sua partita. Grande in difesa, davvero instancabile (per i suoi tifosi), davvero un rompicoglioni (per gli avversari). Deve ostacolare una delle guardie più prolifiche del campionato, e lo fa con grande stile, gli concede poco spazio, gli si incolla come il faraone con Cleopatra ai tempi degli egizi. In attacco, nella seconda metà parte meglio, vola in contropiede, si prende dei falli importanti, ma commette qualche errore di troppo ai liberi. Deve come sempre ricordarsi di dare lo stesso peso e la stessa misura a gambe e cervello, altrimenti rischia ancora una volta di perdere il pallone mentre corre, cosa successa nuovamente giovedì sera. Ma noi sappiamo che dopo pasquetta, dopo aver aumentato il grado di amicizia con la tartaruga, sarà sempre più un santoro! B-52

Testa 5,5: Il lupo ancora una volta parte dalla panca, nell’attesa che venga il suo turno, con la voglia di sfruttare al meglio le sue caratteristiche di contropiedi sta. Purtroppo commette alcuni errori di passaggio, la difesa avversaria non è stupida, e lui è troppo molle nel passare. In difesa è reattivo, molto aggressivo sulle guardie, in panchina è noioso con giorsino, perché per tutto il tempo gli racconta di quando andava al lago la sirenetta a guardare le ragazze in costume che prendevano il sole. Quello che vogliamo vedere di più in lui è la costanza nel gioco, è la gestione di quattro compagni in campo, trovare le soluzioni migliori alla via del canestro, studiare il basket e divertirsi. E vissero tutti felici e contenti, come in una favola di Omero! CLICCANTE

Cerutti 6: Il folletto saviglianese entra nuovamente titolare in cabina di regia, proprio per i problemi di spogliatoio di Scotta. Gioca molto a modo suo, la squadra non lo segue più di tanto, soprattutto perché l’imprecisione al tiro è epocale. Lui cerca di far muovere i compagni, ma i lunghi soprattutto non vogliono saperne. Cerca di incunearsi nella difesa, ma è ben marcato, allora il coach lo butta anche a giocare da guardia, con Scott prima e lupo poi a giocare in regia. Si trova bene, poi però chiede il cambio perché non vuole stancarsi più di tanto, per via di un viaggio che lo porta nelle vacanze in alcune graziose città italiane. Vuole essere fresco per divertirsi a gogamigoga. Nella seconda metà apre le danze con una bomba, che da un po’ di tempo non entrava più, anche se si dimentica il cuore per le tifose che d’ora in poi non lo applaudiranno più, ma attenderanno con ansia il ritorno del suo amico. Ora ci vuole la grinta necessaria per il rush finale, e poli sa che non può sgarrare. FURBETTO

Giacone 7: questa per il buon giacco è la prima partita dell’anno in cui gli viene concesso uno spazio considerevole, dove può mettere in mostra le sue armi, ovvero la raffinata arte della spada samurai e la mossa della tigre blu. Pai Mei sarebbe disgustato da tutto ciò, ma a noi va bene così. Entra in campo senza paura, con la voglia di un leone, quando c’è un tiro lui se lo prende. Non sta a pensare che forse devono tirare gli altri che sono più vecchi, più esperti. La mette dentro più volte, da fuori, e soprattutto da sotto, dove va a cercarsi dei grandi rimbalzi, senza il timore di morire in mezzo all’area. Certo, se c’era sabo non andava a cercare i rimbalzi, ma in questo caso gli è stato dato il via libera. Ottimo in difesa, costruisce bene la sua partita, anche se nella seconda parte la sua mano inizia ad appesantirsi, e non trova che due punti da sotto. Ma in generale buona prova del giovane di casa magrebina, e questo la dice lunga sulle sue possibilità, sempre che lui lo voglia, sempre che non voglia cambiare strada e mettersi nell’organizzazione di rave party dietro la piscina comunale. ASTUTO

Giorsino 7: Riccardino gioca modestamente la sua partita, almeno i primi tre quarti, dove non ha molto spazio sotto i tabelloni, governati dal lungo ospite, ma riesce comunque a graffiare a rimbalzo, con la sua solita plasticità. Al tiro non ne mette uno a morire, tira da sotto, dalla media, sui passaggi fantastici di scotti, ma non entra mai. Uno schifo, un rigetto. Nella ripresa eccolo mettere un canestro, tutto sembra ricominciato, perché il suo gioco è in netta crescita la sua posizione sempre più da lungo, la sua mentalità sempre più liceale, la sua capigliatura sempre più da beatles. Ma nell’ultimo quarto si trasforma in jeeg robot, e diventa determinante per la vittoria. Fa undici punti nell’ultimo periodo, segna da sotto, con fallo, segna i liberi, e tutto questo davanti ad un pubblico attonito e quasi incredulo: “no, gippo questa sera ha la camicia fuori dai pantaloni!! Ohhhhhhhhh”. Pensate, nessuno si interessava a giors quando lui la metteva dentro e vinceva la partita. Ma lui, dall’alto della sua affidabilità, continuava a macinare…DIESEL EURO 1

Fissore 5,5: “Eh il dente dov’è????? Eh il dente dov’è, eh il dente dov’è, e il dente dov’èèèèèè??????” gli cantavano i tifosi a fine partita, proprio perché the Fix, il diggei più scaraventato delle notti insonni della riviera del maira che passa a vottignasco, perde un pezzo di dente in partita, a causa di una zuccata con un avversario involontaria. Ma la sua partita è sempre all’apice della perfezione. Non vogliamo dire che fa una grande partita, una bella partita, una fantastica partita, ma quando è in campo ci mette tutto, ci mette il sorriso, le scarpe, le calze, i capelli, gli strumenti musicali, e fino a quando non è finita non si arrende. A rimbalzo la sporca spesso, si butta dentro, trova dei canestri difficili, perché se li crea difficili, e si rivela ancora una volta un esempio di umiltà al servizio del padrone che fa ben sperare nel suo futuro. Stiamo comunque cercando per lui delle scarpe con quindici centimetri di suola, per renderlo alto come un pivot che si rispetti. UOMO ZEPPE

Toselli 38,5 (di febbre): il coach più raccomandato di italia si presenta alla partita mezzo influenzato, senza voce, e con un fiaschetto di Havana 7 anòs nella giacca. Nemmeno lui pensa di vincere, tanto che va dagli avversari e gentilmente dice “ragazzi, per cortesia, stasera non esagerate. Vi prego di girarvi e di guardare chi sono i miei dieci giocatori, abbiate pietà, io vi prometto che organizzo al più presto una festa infradito a dogliani!”. Terribile il coach. Non urla più di tanto, si mette ogni tanto le mani nei capelli, soprattutto dopo i tiri di brix e le pedalate di allix. Si incazza con gippo per via dello scout, che è sempre troppo colorato e sembra un arcobaleno dopo un temporale di mezz’estate. Eh, come erano belle le limonate sotto un platano in piazza d’armi, dopo un temporale, a canticchiare allegramente “ti voglio bene, non l’hai mica capito….”. Nello spogliatoio sembra che picchi qualcuno dei suoi giocatori, perché entrano in campo con un'altra voglia, ed infatti recuperano il passivo e addirittura vanno a vincere l’incontro. Anche perché il lupo e macho escono con un occhio gonfio. E adesso dovremo capire dove è andato per le vacanze, ma secondo noi non ce la racconta giusta. INSPESSITO

Botta 1±1: Per la seconda volta di quest’anno, perché lui e solo lui può dimenticarsi l’acqua, mandare un superiore a prenderla, non dirgli dove sono le chiavi, fargli perdere mezz’ora, mettersi la camicia fuori dai pantaloni, saltare la birra dopo il match, negare il fatto che il coach vada in vacanza con lui, spegnere il cellulare in vacanza, tornare e non essere la super mega power rigettata e inconcludente MELA MARCIA DELLA SEEEEEEEEETTTTTIMANAAAAAAAA!!!! Eccolo qui, quello che in panchina se la prende con tutti, fino a quando arriva maio e gli dice “adesso prenditela con me”. Eccolo qui quello che ci prova con tutte fino a quando arriva chetto che gli dice “adesso provaci con me”. Eccolo qui quello che scrive, scrive, disegna, colora, dipinge, e vuole continuare a sostenere che non sono vere le voci che deve dare l’esame all’istituto d’arte di saluzzo. Noi gli diamo questa settimana questo premio, perché se lo merita, perché ha fatto di tutto per farsi cacciare dalla squadra, e così agiremo di conseguenza. Ovviamente avrete molti rifiuti avanzati a pasqua, che potrete raccogliere e buttargli sulla macchina già da martedì sera al palazzetto. Ovvio che più sono andati, meglio è, la mela marcia deve sempre soffrire pesantemente. GINGILLO DORATO


Dopo le pesanti proteste da parte di alcuni personaggi scomodi del Pelledoca Savigliano-Cuneo-Italia-Europa-Mondo-Galassia-Sistema solare-Silvio Berlusconi, non sarà più pubblicato l’articolo semi serio della partita, perché queste persone hanno avuto il coraggio di dire che l’articolo era semplicemente la brutta copia di quello che i giornali pubblicavano la settimana dopo la partita. Ecco, noi dissentiamo da questo, e sappiamo di per certo che un movimento molto pericoloso si sta ampliando sempre di più, e sta minacciando la libertà di stampa e di pensiero, e ci porterà sicuramente alla chiusura del blog, per la disperazione dei nostri tifosi più accaniti. Per questo per il momento abbiamo deciso di mantenere intatte le pagelle, abbiamo deciso di continuare a proferir parola nei confronti dei nostri ragazzi, dando loro la possibilità di capire dove stanno sbagliando, dove stanno giocando bene, dove stanno andando a bere un chupito. Se pertanto avete voglia di avere dei chiarimenti, oppure avete dei consigli da darci, o avete delle critiche che volete fare nei nostri confronti, mi raccomando, non esitate, perché noi vogliamo essere i vostri migliori amici, noi vogliamo rimanere a stretto contatto con i tifosi, perché con le tifose c’è solo allix che rimarrà a stretto contatto. Volete darci dei soldi, o volete bruciarci la casa, l’importante è dircelo prima e noi vi daremo una mano. Siamo qui per voi, non certo per noi, che invece di scrivere cazzate su cazzate potremmo andare al mare in moto e fare il bagno ad alassio prima di andare alla capannina a spupazzarci delle sirene della riviera. Quindi, se continueremo ad avere il vostro appoggio, allora continueremo a dimostrarci presenti sul campo, altrimenti dovremo abdicare e ringraziare chi ci è stato vicino quest’anno, chi ci ha letto, che ha sorriso, chi si è innamorato, chi è venuto a cena con noi e soprattutto chi ha pensato che tutto ciò era stato studiato a tavolino da esperti dell’Onu, per salvare le popolazioni più povere. Grazie, perché è anche merito vostro se oggi siamo diversi, non è solo merito delle notti disco zooccola di torino!

Netu Carretu

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